Sono pienhaaa

Sono 3 o 4 mesi che usciamo e anche se abbiamo la consapevolezza di non avere limiti nel sesso, non abbiamo ancora avuto modo di dimostrarcelo!

È novembre, le giornate si accorciano e l’aria fresca inizia ad annunciare l’arrivo dell’inverno.
Quale modo migliore per trascorrere una domenica, se non immergendosi nel massimo relax delle terme scambiste?

Facciamo un giro esplorativo e notiamo come le persone si muovano con disinvoltura in un’atmosfera di libertà e leggerezza.
Relax, chiacchiere e sguardi complici, lontani dal mondo esterno.
Decidiamo per una tappa al bar.
Un Margarita per lei, un Long Island per me… bravo il barman! Fatti veramente bene!

Siamo immersi nella conversazione e nei nostri drink, quando un’addetta del club ci invita a partecipare a uno scrub di gruppo.
Ci scambiamo uno sguardo complice e senza dire una parola, annuiamo.
Entriamo nel bagno turco e ci sistemiamo in un angolo, mentre il vapore si mescola alla luce soffusa.
Ci sono una quarantina di persone attorno a un grande tavolo di pietra.
L’atmosfera è intensa, quasi elettrica.
Poco dopo, l’addetta ritorna con un pentolone di scrub al cioccolato, yogurt e arancia.
Il profumo è dolce e avvolgente, e ci spiega che lo scrub è commestibile.
Possiamo spalmarlo sulla pelle, ma anche assaporarlo direttamente dal corpo della nostra compagna, lasciando che il piacere sensoriale diventi totale.

Prendo una mestolata dello scrub e il cioccolato denso e cremoso scivola tra le dita, mentre mi avvicino a lei.
Con gesti lenti e decisi, lo spalmo sul suo seno. Quel seno che adoro baciare e leccare da sempre, è ora un invito irresistibile. Perché non approfittarne?

Appoggio la faccia tra le sue tette, l’afferro per il culo sollevandola e l’appoggio su quella pietra calda e sporca di cioccolato.
La guido a sdraiarsi sulla schiena e mentre le sue gambe si aprono davanti al mio cazzo. Entro con un colpo deciso.
È una dea guardata da tutti, mentre la scopo su quel tavolo.
Delle mani estrane iniziano a esplorare il suo corpo, mentre lei geme per il mio continuo penetrarla con decisione.
Apre le braccia e si ritrova subito due cazzi appoggiati alle mani.
Li accarezza con la stessa grazia che la contraddistingue.
Siamo lo spettacolo della stanza. Lei è lo spettacolo della stanza. Come sempre, mi verrebbe da aggiungere.
Una dea dai cappelli d’oro e gli occhi penetranti, con un viso elegante e sensuale - Citando gli 883, “con un seno che così non si era mai visto prima”.

Mi guardo intorno nella penombra, una nube di vapore scalda animi già bollenti.
La carica erotica cresce sotto mani audaci che scivolano su altri corpi, lingue che assaggiano corpi diversi dal solito e gemiti di piacere da ogni angolo.
La prendo saldamente per il collo e la riporto a me, il desiderio brucia in ogni fibra del mio corpo. Voglio le sue labbra e me le prendo con forza, infilandole la lingua in gola con una passione incontrollata, mentre le mani, ancora intrise di scrub, massaggiano la sua schiena con una lentezza che fa vibrare ogni fibra del suo corpo.
Capisco subito che non sono l’unico a godere di lei. Ci sono altre mani e vedo che anche questo le dà piacere.
Con gli occhi chiusi, si abbandona alle carezze di chi la circonda, ignara dei volti.
La fantasia deve rimanere nella testa per essere goduta a pieno e quelle mani che la sfiorano sono solo un di più. Un contorno che non tocca davvero la sua essenza.
Quando finalmente apre gli occhi, il nostro sguardo si incrocia, e in quello scambio c’è tutto: una complicità silenziosa, un’intesa che nessun altro può percepire. In quel momento, vede solo me, e io sono l’unico a possederla davvero.
Siamo il centro del nostro universo e ne siamo completamente avvolti.

Senza rendercene conto, il tempo nel bagno turco è volato via.
Usciamo insieme, pronti a fare una doccia fredda, ma la carica che ci resta addosso è tutt’altro che smorzata.
Le afferro la mano, guidandola verso il piano superiore dove tutte le stanze sono occupate.
Neanche un posticino su un letto affianco ad un altra coppia per poter condividere quell’esplosione che stavamo per avere… Troviamo una stanzetta libera, più appartata. Per un attimo, la mia mente corre: la terza parete è una grata di ferro e mi immagino di scoparla violentemente attraverso le sbarre, come un prigioniero consumato da desiderio infinito.
Torno al presente e noto che in realtà, dall’altra parte delle sbarre ci sono due coppie che si stanno dando piacere in un 69 a 4. Prima di perdersi in altri pensieri, ci tuffiamo sul letto. Mi afferra il cazzo e inizia a succhiarmelo come se volesse staccarmelo. Giusto un paio di minuti e la fermo, altrimenti le esplodo in bocca. Ho la cappella che pulsa… È il mio turno. Le metto la faccia tra le gambe e inizio a leccarla… Le mani sulla mia testa mi danno il ritmo e la sento gemere. Sono dentro di lei con un solo dito, movimenti lenti e colpi decisi. È calda e bagnata… Non le basta! Non mi basta.

Mi bagno tutta la mano con il suo nettare, nel mentre la mia lingua scende più giù sul buco del culo. La sento ansimare… rimetto le dita nella figa e un dito scivola nel culo, oramai ben lubrificato.
Pochi secondi e mi squirta tutta la faccia. Adoro quando succede e ne ingoio il più possibile.
È il momento, sono caricatissimo e durissimo! La prendo tenendole sollevate le gambe dietro la mia testa e le infilo il cazzo dentro di colpo. Gode e mi dice nell’orecchio: “SONO PIENHAA!”
Non mi trattengo più e le vengo sulla pancia. Le sue mani, si poggiano sulla sborra che le ha coperto il ventre, se la spalma su tutto il seno in modo molto sensuale.. e in quel momento sento un’emozione pazzesca uscire da me, come se la mia anima fosse andata a sbattere contro la sua.
Crollo accanto a lei e sento i nostri respiri affannati in sincronia.
Un wow esce convinto dalla mia bocca, il cuore sta per uscire dal petto come fosse impazzito…
Sento che questo è solo l’inizio di qualcosa di straordinario…